La malattia da coronavirus (COVID-19) colpisce in vari modi.

La maggior parte delle persone presenta sintomi lievi o moderati e guarisce senza necessità di ricovero in ospedale.

Sintomi più comuni:

  • febbre
  • tosse secca
  • spossatezza
Sintomi meno comuni:
  • indolenzimento e dolori muscolari
  • mal di gola
  • diarrea
  • congiuntivite
  • mal di testa
  • perdita del gusto o dell’olfatto
  • eruzione cutanea o scolorimento delle dita di piedi o mani
Sintomi gravi:
  • difficoltà respiratoria o fiato corto
  • oppressione o dolore al petto
  • perdita della facoltà di parola o di movimento

In media, trascorrono 5-6 giorni prima che una persona che ha contratto il virus manifesti i sintomi;
il periodo di incubazione può però durare fino a 14 giorni.

 

Alcune persone sono più a rischio di altre?

Le persone anziane di età superiore ai 60 anni e quelle con patologie preesistenti, come ipertensione arteriosa, problemi cardiaci, diabete, malattie respiratorie croniche, cancro e i pazienti immunodepressi (per patologia congenita o acquisita, trapiantati o in trattamento con farmaci immunosoppressori) hanno maggiori probabilità di sviluppare forme gravi di malattia. Anche gli uomini di questi gruppi sembrano essere a un rischio leggermente maggiore rispetto alle donne.

 

Anche i bambini sono a rischio di infezione e qual è il loro potenziale ruolo nella trasmissione del virus?

I bambini rappresentano una piccola percentuale dei casi di COVID-19 nei dati riportati. Secondo i dati del Sistema europeo di sorveglianza (TESSy) tra il 1 ° agosto 2020 e il 29 novembre 2020, i bambini di età compresa tra 1 e 11 anni e 12-18 anni rappresentavano rispettivamente il 5,5 e il 7,4% dei casi. I bambini sembrano avere la stessa probabilità di essere infettati da SARS-CoV-2 come gli adulti, con una maggiore trasmissibilità negli adolescenti. Tuttavia, i bambini tendono ad avere un rischio molto inferiore di sviluppare sintomi o malattie gravi rispetto agli adulti.

 

In caso di sintomi o dubbi a chi mi posso rivolgere?

In caso di sintomi o dubbi, rimani in casa, non recarti al pronto soccorso o presso gli studi medici ma chiama al telefono il tuo medico di famiglia, il tuo pediatra o la guardia medica. Oppure chiama il numero verde regionale.

[Fonte parziale: Ministero della Salute]