Che cos'è Immuni?

Immuni è un’app creata per aiutarci a combattere le epidemie, a partire da quella del Covid-19.
Grazie anche alla funzionalità di contact tracing, quando un utente scopre di essere positivo al virus, Immuni gli consente di allertare in modo anonimo le persone con cui è stato a stretto contatto e che potrebbe quindi aver contagiato. Venendo informate tempestivamente (potenzialmente ancor prima di sviluppare i sintomi del Covid-19), queste persone possono contattare il loro medico di medicina generale per approfondire la loro situazione clinica. Possono inoltre evitare di contagiare altri, contribuendo a ridurre la diffusione del coronavirus.

Perché installare immuni?

Gli utenti che vengono avvertiti dall’app di un possibile contagio possono isolarsi per evitare di contagiare altri. Così facendo, aiutano a contenere l'epidemia e a favorire un rapido ritorno alla normalità.

Venendo informati tempestivamente, gli utenti possono contattare il proprio medico di medicina generale e ridurre così il rischio di complicanze.

Tecnologia

Innovazione al servizio della comunità

A chi si è trovato a stretto contatto con un utente risultato positivo al virus del COVID-19, l’app invia una notifica che lo avverte del potenziale rischio di essere stato contagiato. Grazie all’uso della tecnologia Bluetooth Low Energy, questo avviene senza raccogliere dati sull’identità o la posizione dell’utente.

Sicurezza

La tua privacy è tutelata

I dati, raccolti e gestiti dal Ministero della Salute e da soggetti pubblici, sono salvati su server che si trovano in Italia. I dati e le connessioni dell'app con il server sono protetti.

Nello sviluppo di Immuni è stata dedicata grande attenzione alla tutela della privacy. Molte misure sono state adottate per proteggerla, eccone alcune:

  • L’app non raccoglie dati che permettono di risalire alla tua identità. Non chiede, né è in grado di ottenere, il tuo nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o e-mail.
  • I tuoi spostamenti non sono tracciati né tracciabili in alcun modo.
  • I codici casuali che gli smartphone si scambiano tramite Bluetooth non contengono né informazioni sul tuo dispositivo, né tanto meno su di te.
  • Per maggior tutela della tua privacy questi codici casuali cambiano numerose volte ogni ora.
  • I dati salvati sul tuo smartphone e le connessioni tra l’app e il server sono cifrati.
  • Tutti i dati salvati sul dispositivo o sul server saranno cancellati quando non più necessari e in ogni caso prima del 31 dicembre 2020.
  • I tuoi dati sono raccolti dal Ministero della Salute e verranno usati solo per contenere l’epidemia del Covid-19 o ai fini della ricerca scientifica.
  • I dati sono salvati su server in Italia e gestiti da soggetti pubblici.


Segnala positività

Segnalando la tua positività tramite app Immuni gli utenti con cui sei entrato in contatto verranno informati tempestivamente. Potranno così contattare subito il medico di medicina generale e ridurre il rischio di complicanze o di ulteriori contagi.

Come funziona il sistema di contact tracing di Immuni?

Immuni avverte gli utenti che sono stati a stretto contatto con una persona risultata poi positiva inviando loro un messaggio di allerta che include una serie di consigli su come affrontare la situazione.

Immuni riesce a determinare che è avvenuto un contatto a rischio fra due utenti senza sapere chi siano i due utenti o dove si siano incontrati. L’app non raccoglie dati che permettono di risalire all’identità di chi la usa. Non chiede, né è in grado di ottenere, dati sensibili come nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o indirizzo e-mail. Inoltre, per determinare il contatto, Immuni sfrutta la tecnologia Bluetooth Low Energy e non utilizza dati di geolocalizzazione di alcun genere, inclusi quelli del GPS.

Ecco un esempio semplificato di come funziona il sistema di contact tracing di Immuni. Consideriamo Alice e Marco, due ipotetici utenti. Quando è installata sui loro smartphone, Immuni emette un segnale Bluetooth che include un codice casuale. Quando Alice si avvicina a Marco, i loro smartphone si scambiano questi codici e li registrano nella propria memoria, tenendo così traccia di quel contatto. Registrano anche quanto è durato il contatto e la potenza del segnale ricevuto, indicatore approssimativo della distanza tra i due smartphone.

I codici sono generati casualmente e non contengono alcuna informazione sul dispositivo o l’utente. Inoltre, cambiano diverse volte ogni ora, in modo da proteggere ulteriormente la privacy. Non è in alcun modo possibile risalire all’identità dell’utente a partire dai suoi codici casuali.

Supponiamo che, successivamente, Marco risulti positivo al coronavirus. Con l’aiuto dell’operatore sanitario che gli ha comunicato l’esito del test, Marco potrà segnalare la sua positività a Immuni, condividendo i suoi codici casuali e allertando le persone con cui è stato a stretto contatto.

Immuni scarica periodicamente i codici casuali condivisi dagli utenti che sono risultati positivi al virus. Così facendo può controllare se c’è una corrispondenza tra questi codici e quelli registrati nei giorni precedenti. Nel caso del nostro esempio, l’app di Alice troverà il codice casuale di Marco, verificherà se la durata e la distanza del contatto siano state tali da poterlo considerare a rischio e, se questo è il caso, avvertirà Alice.

L’app traccia i miei spostamenti?

No. Immuni non è in grado di sapere dove vai né chi incontri. Il sistema di contact tracing sfrutta la tecnologia Bluetooth Low Energy e non raccoglie dati di geolocalizzazione di alcun genere, inclusi quelli del GPS.

Come posso controllare se sto usando l’app in modo corretto?

Apri l’app e controlla che nella sezione Home ci sia scritto “Servizio attivo”. In questo caso non devi fare altro, Immuni sta già funzionando correttamente. In caso contrario, premi sul tasto “Riattiva Immuni” e segui le istruzioni per ripristinare il funzionamento.

Qualche altro consiglio importante per assicurarti che Immuni sia davvero efficace:

  • Quando esci di casa, porta sempre con te lo smartphone sul quale hai installato l’app.
  • Non disabilitare il Bluetooth.
  • Non disinstallare l’app.
  • Quando Immuni ti manda una notifica, leggila, apri l’app e segui le indicazioni fornite. Per esempio, se l’app ti chiede di fare un aggiornamento, non rimandare e scarica la versione aggiornata.
  • Se ti arriva la notifica di un contatto a rischio, segui le indicazioni e chiama immediatamente il tuo medico di famiglia.

L’app fa diagnosi mediche o dà consigli medici?

No: Immuni non fa e non può fare diagnosi. Sulla base dello storico della tua esposizione a persone potenzialmente contagiose, Immuni fornisce alcune raccomandazioni su come comportarsi. Ma l’app non è un dispositivo medico e non può in alcun caso sostituire un medico.

Dove posso scaricare Immuni? Quali dispositivi e sistemi operativi sono supportati?

A seconda del tuo smartphone puoi scaricare Immuni da App Store, Google Play o AppGallery.

Verifica qui sotto se il tuo smartphone supporta Immuni.

App Store
Il tuo iPhone deve avere una versione di iOS pari o superiore alla 13.5. I modelli supportati sono: 11, 11 Pro, 11 Pro Max, Xr, Xs, Xs Max, X, 8, 8 Plus, 7, 7 Plus, 6s, 6s Plus, SE. Aggiorna iOS all’ultima versione disponibile prima di effettuare il download di Immuni.

Google Play
Il tuo smartphone Android deve soddisfare tutti e tre i seguenti requisiti:
• Bluetooth Low Energy
• Android versione 6 (Marshmallow, API 23) o superiore
• Google Play Services versione 20.18.13 o superiore

AppGallery
• Huawei smartphone supportati (MATE 40 PRO, P Smart 2021, P40 Pro+, P Smart S, P40 Lite 5G, Y5p, Y6p, P40 Pro, P40, P40 Lite E, Mate Xs, P40 Lite, Mate30 Pro o modelli più recenti)
• HMS core 5.1.0.300 o superiore

Aggiorna Android e Google Play Services, HMS Core o iOS all’ultima versione prima di effettuare il download di Immuni.

Il mio smartphone non supporta Immuni. Perché? Cosa posso fare a riguardo?

Immuni sfrutta il sistema per le notifiche di esposizione sviluppato da Apple, Google e Huawei. Si tratta di una tecnologia condivisa a livello internazionale (Germania, Giappone, Olanda e decine di altri paesi al mondo ne fanno uso) che permette all’app di funzionare al meglio sulla maggioranza dei dispositivi. A causa di limiti tecnici, questa tecnologia non è disponibile su versioni precedenti di iOS, Android e Google Play Services. Se le cose dovessero cambiare, ne daremo immediata comunicazione.

Se ricevo una notifica da Immuni, chi devo chiamare?

Puoi rivolgerti al tuo medico di base, che valuterà con te le misure da adottare.

 

[Fonte: Pagina ufficiale APP Immuni Italia]